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Che cosa significa VUCA?

Viviamo in un mondo volatile, incerto, complesso e ambiguo, in altre parole, in un mondo VUCA!

Cubi di legno posti uno dopo l'altro con incisi dei numeri che formano 2024

V = Volatilità – Si riferisce alla velocità di cambiamento
in un’azienda, un mercato o il mondo
in generale. Più il mondo è volatile, più velocemente
cambiano le cose.

Cartello autostradale verde con la scritta volatility ahead e una freccia ondulante

U = (Uncertainty) Incertezza – Più il mondo è incerto,
più è difficile prevedere il futuro.

C = Complessità – Si riferisce al numero di fattori
che dobbiamo considerare per prendere decisioni
più efficienti: più fattori ci sono, maggiore è la
complessità e più difficile è prendere le giuste
decisioni.

Quaderno con la scritta Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity

A = Ambiguità – Si riferisce alla mancanza di
chiarezza su come interpretare qualcosa. Una
situazione è ambigua, per esempio, quando le
informazioni sono incomplete, contraddittorie o
troppo imprecise per trarre conclusioni chiare.

Uomo davanti ad un cartellocon la scritta Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity ed nello sfondo uno skyline

Come strutturare il proprio portafoglio nell’era VUCA?

Come dobbiamo comportarci per quanto riguarda i nostri risparmi?

Quali sono i principi fondamentali da seguire nei nostri investimenti?

Ne parliamo con Teresa Gioffreda, Investment strategist UBS Asset Management, eccellente e primaria esperta d’investimenti, che ci spiega in parole chiare i concetti chiave.

Teresa Gioffreda

Ci può spiegare il fenomeno VUCA in tre parole?

  • L’era VUCA è caratterizzata da tre fattori:

    1. maggiore Volatilità in asset class che di solito sono meno volatili (come ad esempio le obbligazioni);

    2. da Incertezza legata ai rischi geopolitici e al futuro della crescita dopo l’aumento dei tassi;

    3. dalla Complessità e dall’Ambiguità, eredità di una nuova era di inflazione elevata, dove correlazioni tra obbligazioni e azioni possono cambiare rapidamente nel tempo.

In questo contesto è dunque più difficile investire?

Costruire un portafoglio rispondente a questo contesto sembra più difficile rispetto ai 10 anni precedenti al Covid, ma non è così.

Perché quando costruiamo un portafoglio partiamo dal nostro scenario di base come posizionamento principale.

A questo aggiungiamo delle coperture, in caso di eventi apparentemente poco probabili.

Le scelte cambiano in base al rischio che copriamo.

Per i clienti significa scegliere l’allocazione sempre in base alle esigenze di breve e di lungo termine e sempre con ampia diversificazione di portafoglio.

Guarda la videointervista

Vuoi leggere l’intera intervista in italiano?

La trovi all’interno del Journal!