Sparkasse approva i risultati al 30/06/22: miglior semestre nella storia della banca per livello di redditività
I risultati del primo semestre 2022 risultano in ulteriore crescita rispetto allo stesso periodo del 2021, che aveva già fatto registrare risultati record: l’utile a livello individuale si attesta a 43,7 milioni di euro e rappresenta il miglior risultato semestrale di sempre, mentre il risultato a livello consolidato si attesta a 154,8 milioni di euro comprendendo anche le componenti derivanti dall’operazione di acquisizione del controllo di CiviBank. Quest’ultimo, escludendo gli elementi una tantum, ammonterebbe a 46 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Bolzano, presieduto da Gerhard Brandstätter, ha approvato in data odierna i risultati individuali e di gruppo al 30 giugno 2022.
I risultati consolidati del primo semestre 2022 sono caratterizzati dall’ingresso di CiviBank all’interno del perimetro del Gruppo, con le componenti straordinarie derivanti dall’operazione di acquisizione. Per garantire la comparabilità dei risultati rispetto allo stesso periodo del 2021, i dati vengono di seguito rappresentati al netto della suddetta variazione di perimetro e degli elementi straordinari, di cui viene data separata evidenza.
I risultati dei primi 6 mesi del 2022 beneficiano dell’incremento dei ricavi core (+ 15,3%), supportati dall’ottima performance del margine d’interesse (+ 25,3%), trainato dall’ ottimo rendimento cedolare del portafoglio titoli di proprietà per la componente legata all’andamento dell’inflazione.
I ricavi da servizi risultano stabili e confermano, come già registrato anche nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, il loro importante contributo alla redditività del gruppo.
L’andamento dei costi operativi risulta in linea con il dato del primo semestre dell’esercizio precedente, al netto dei costi sostenuti per l’operazione di aggregazione.
Pertanto, il semestre si chiude con un utile a livello individuale di Sparkasse di 43,7 milioni di euro (+ 3,8% rispetto al primo semestre 2021).
A livello consolidato di gruppo si registra un risultato di 154,8 milioni di euro. Escludendo però le componenti una tantum derivanti dall'acquisizione di CiviBank il risultato sarebbe di 46 milioni di euro (+ 10,1% rispetto allo stesso periodo del 2021).
Andamento delle masse del bilancio individuale
- Il totale dei crediti a clientela registra una lieve crescita, passando da 6,65 a 6,70 miliardi di euro (+ 0,7%) a conferma della capacità di Sparkasse di sostenere l’economia dei territori in cui la banca opera.
- Si incrementa anche la raccolta diretta da clientela che passa da 7,77 a 7,91 miliardi di euro, con una crescita del 1,7% a riprova dell’ottimo livello di fiducia della clientela verso la banca.
- Prosegue lo sviluppo delle attività di consulenza del risparmio con flussi netti di nuovi investimenti della clientela verso le forme di risparmio gestito per 120,4 milioni di euro. Lo stock di risparmio gestito ammonta a complessivi 2 miliardi di euro. Le masse di risparmio gestito, pur a fronte di flussi positivi di sottoscrizioni, subiscono una contrazione del 6,4% a causa della volatilità dei mercati finanziari e della riduzione dei prezzi di alcune asset class. Il trend nel lungo periodo si mantiene altamente positivo evidenziando una crescita rispetto a fine 2019 del 21,4%.
- Rischi creditizi in ulteriore calo, con Npl ratio lordo al 3,7% e netto all’1,3%, confermando la banca fra le meno esposte ai rischi di credito anche in considerazione dell’elevato livello delle coperture che si attestano al 66,6% e che confermano la volontà di preservare la banca da potenziali perdite su crediti. Il livello di accantonamenti è uno dei più alti dell’intero sistema bancario italiano.
- Sostanziale stabilità dei coefficienti patrimoniali nonostante il peggioramento del regime transitorio: il Cet1 Ratio (phased in), nella configurazione ex Gruppo Cassa di Risparmio di Bolzano senza CiviBank, raggiunge il 14,80% rispetto al 14,86% del 31.12.21, con un’eccedenza di capitale pari a circa 685 punti base rispetto ai minimi regolamentari (limiti SREP).
- Soddisfacente l’efficienza operativa, con il Cost Income Ratio che passa dal 60,77% di fine 2021 (escludendo le componenti non ricorrenti) al 58,0%.
- Il profilo di liquidità evidenzia la forte crescita del relativo indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR), aumentato dal 196% di fine esercizio 2021, al 221% al 30 giugno 2022.
- Lo stock degli impieghi lordi verso la clientela del nuovo Gruppo, comprendendo CiviBank, ammonta a 10,1 miliardi di euro.
- La raccolta diretta da clientela ammonta a 12,0 miliardi di euro.
- L’ammontare complessivo della raccolta gestita si attesta a 2,8 miliardi di euro.
- Il totale attivo di gruppo ammonta a 17,3 miliardi di euro.
- Nel corso del semestre sono stati erogati crediti a medio lungo termine per complessivi 1.016 milioni di euro, di cui 696 mln di euro a favore delle imprese e 320 mln di euro a favore delle famiglie.
- Il nuovo gruppo annovera più di 300 mila clienti e la rete distributiva complessiva comprende 170 filiali.
- Il margine di interesse si attesta a 93,8 milioni di euro, in crescita rispetto a 74,9 milioni di euro al 30 giugno 2021 (+ 25,3%). Ottimo il contributo della componente cedolare del portafoglio titoli, oltre che l’apporto della remunerazione dei fondi TLTRO-III.
- Le commissioni nette risultano pari a 45,5 milioni di euro e risultano sostanzialmente in linea con il dato dello stesso periodo dell’esercizio precedente (- 0,9%).
- Il risultato netto della finanza si attesta a 5,1 milioni di euro, beneficiando della rivalutazione effettuata sulle quote CiviBank detenute da Sparkasse ante OPA. Incidono peraltro negativamente le rettifiche di valore relative ai titoli valutati obbligatoriamente al fair value, rappresentati principalmente da quote di fondi comuni d’ investimento. Il confronto con il dato del 30 giugno 2021 risulta essere negativo a causa della presenza nello scorso periodo di rilevanti componenti straordinarie.
- Le riprese/rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a + 5,4 milioni (risultato positivo) grazie a riprese di valore contabilizzate con riferimento ad alcune posizioni di importo rilevante.
- I costi operativi ammontano a 87,6 milioni di euro (escludendo la componente di badwill), di cui euro 4 milioni di oneri riferibili all’ operazione di integrazione. In dettaglio, le spese per il personale risultano pari a 47,9 milioni di euro, mentre le altre spese amministrative ammontano a 39,4 milioni di euro. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali risultano pari a 8,7 milioni.
- Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ammontano a 0,2 milioni di euro.
- L’NPL ratio lordo si assesta al 5,0% e quello netto all’1,8% (sommatoria delle due banche).
- Le coperture sul credito deteriorato sono pari al 64,5%. Tale livello complessivo, particolarmente elevato e superiore alla media delle banche comparabili del nuovo gruppo, deriva dall’incremento delle rettifiche di valore per rischio di credito per complessivi 39 milioni di euro realizzato da CiviBank. È inoltre in fase di valutazione una potenziale cessione di sofferenze, sempre da parte di CiviBank stessa, che potrebbe essere realizzata nel secondo semestre senza particolare aggravio per il conto economico del gruppo.
- Il Cet1 Ratio (phased in), post operazione di aggregazione, raggiunge al 30.06.2022 il 12,73% con un’eccedenza di capitale pari a circa 478 punti base rispetto ai minimi regolamentari (limiti SREP).
- Il Cost Income Ratio esprime un buon livello di efficienza attestandosi al 56,9%.
- Il profilo di liquidità evidenzia il livello decisamente elevato del relativo indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR), che al 30 giugno 2022 si attesta al 207%
News 05 agosto 2022